mercoledì 7 settembre 2011

Denaro e Famiglia - Cose che Pensiamo ma che Non Diciamo


Post redatto da Jonathan Mead

Cosa succederebbe se iniziassimo ad essere onesti con noi stessi riguardo a ciò che veramente vogliamo?
Cosa se iniziassimo ad essere spietatamente reali? Cosa se realmente dicessimo ciò che pensiamo, ma che abbiamo paura di comunicare?
Il nostro ego potrebbe restringersi e sentirsi a disagio, avrebbe paura di affrontare la realtà così come è; paura di affrontare tutte le pretese; paura di confrontarsi con la nudità integrale dell’autenticità.
Probabilmente se avessimo la possibilità di evadere dalla presa delle paure del nostro ego, potremmo abbracciare la realtà immediatamente e senza filtri.
Forse, proprio in quel momento, inizieremmo a vivere.
Quando parlo di onestà aperta e autentica, intendo “essere realmente connesso al tuo essere superiore”. Non il te stesso dominato dall’ego, ma il tuo spirito (o qualsiasi altra parola ti piaccia usare, la parola non è importante).
Quando sei sintonizzato con questa fonte, che è più grande del tuo ego punitivo, stai vivendo in uno stato di consapevolezza inalterata.
Quando agisci in questo stato non pensi se ciò che stai facendo sia giusto o sbagliato, appropriato o inappropriato. Tu agisci in modo completamente naturale, senza la paura di esprimere te stesso in modo autentico e libero. Non hai paura di confidare a qualcuno come ti senti realmente o chiedere qualcosa di cui hai bisogno. E’ da qui che sperimenti la beatitudine, perché non c’è ego che tenga separato da esso. Non c’è esitazione quando l’ego non è presente.
Quindi, come raggiungere questo stato di movimento fluente e disinibito?
Qui seguono i tre modi più semplici ed efficaci che puoi mettere in pratica per diventare più cosciente, e di conseguenza più autentico.

* Esercita la consapevolezza. Questo è l’aspetto più importante per agire in modo autentico. Se non sei consapevole perderai la padronanza della tua abilità di determinare se stai reagendo a qualcosa o sei stai agendo da un autentico Te Stesso. Devo ammettere, rimanere in una posizione di consapevolezza persistente non è un compito facile. Non è qualcosa che si impara a padroneggiare in un giorno, in un mese o anche in un anno. Ma puoi esercitarla, e più ti eserciti più sarà facile rimanere consapevole. Il modo per praticare la consapevolezza è semplicemente mettere concentrazione e attenzione in qualsiasi cosa tu stia facendo o sperimentando. Facile da descrivere, difficile da mettere in pratica.
Usa promemoria per aiutarti a restare conscio. Esistono un sacco di leve mentali (o ancore, con termini di PNL) che puoi creare per indurti a tornare alla consapevolezza. Una grande leva è ricordarsi di essere conscio ogni volta che vedi la luce rossa di un semaforo; o anche ogni volta che arrivi ad un semaforo, verde, giallo o rosso. Ho un campanello nella mia bicicletta che suono quando guido per aiutarmi a rimanere cosciente. Un altro promemoria, migliore e di più lunga durata, è fare un tatuaggio dove puoi vederlo facilmente. Se non è il tuo genere di cose, potresti avere un braccialetto o anello che hai scelto come simbolo sacro che ti aiuti a ricordare di essere consapevole.
* Pratica la meditazione quotidiana. Non c’è sostituto alla meditazione consistente e quotidiana nell’aiutarti a rimanere presente. La miglior cosa della meditazione è permettere a te stesso di ascoltartirealmente. La maggior parte delle volte parliamo costantemente a noi stessi e non ci diamo mai il tempo di ascoltarci. Durante la pratica del silenzio consapevole abbiamo l’opportunità di ascoltare i nostri pensieri e sentimenti, e nel fare questo saremmo maggiormente dotati di rimanere coscienti quando ci sentiamo spinti in schemi non coscienti. La cosa più importante da fare è iniziare con piccoli passi.Pratica la meditazione per 5 o 10 minuti ogni giorno prima di andare a letto o dopo esserti svegliato. Non essere duro con te stesso se senti che la tua mente non si sta calmando abbastanza o se pensi che non sei fatto per meditare. Se rimani diligente la tua mente eventualmente si stancherà di sentire mormorare se stessa in modo incessante. 


Più diveniamo coscienti, più la nostra capacità di azione si spoglia di falsa apparenza e finzione.
Quando siamo completamente autentici non abbiamo più paura di parlare e agire in maniera cosciente. Non abbiamo paura di confidare a qualcuno come ci sentiamo veramente. Non ci sottraiamo dall’avere a che fare con le decisioni o di agire con integrità o di rilassarci a causa di vigliacche decisioni basate sull’ego. Probabilmente se iniziassimo a dire le cose che sentiamo ma che non diciamo, la nostra vita avrebbe maggior significato. Penso che da allora potremmo comprendere cosa significhi davvero essere liberi.
Forse comprenderemmo il reale significato della liberazione.

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